Maria D’Enghien. Regina di Napoli e di Sicilia

Maria D'Enghien. Regina di Napoli e di Sicilia

Maria D’Enghien

Atto unico per attrice sola
Durata 1 h, con videoproiezioni di immagini e musica medievale.

Sinossi
Lo spettacolo è stato ideato con finalità di recupero valorizzazione e divulgazione del personaggio storico di Maria D’Enghien, Principessa di Taranto Regina di Napoli e di Sicilia che fu Contessa di Lecce dall’anno di investitura risalente al 1384 fino alla sua morte avvenuta nel 1446 , governandola con gli Editti e Statuti e con i cosiddetti Privilegi, redatti al fine di regolamentare e amministrare ogni attività della contea, creando il Concistorium Principiis-una Giurisprudenza sulle cui basi si reggevano i diritti e i doveri e assicurando alla città un lungo periodo, circa sessant’anni, di pace e di equilibrio sociale, in quei tempi peraltro burrascosi e travagliati da guerre fra regnanti e lotte di popolo con ampio spargimento di sangue.
Maria d’Enghien fu anche promotrice di cultura e d’arte accogliendo a corte numerosi artisti del tempo da tutta Italia a insegnare ai locali e creando una Scuola d’arte in Galatina che formò maestri eccellenti. Fu fautrice di veri gioielli artistici che commissionò insieme al marito Raimondo Del Balzo Orsini con la costruzione di mirabili opere di pregevole fattura e importanza artistica e storica, come la Basilica di santa Caterina a Galatina il campanile con la meravigliosa guglia a Soleto , e fortificando il Porto di Adriano a San Cataldo con una torre di vedetta.
Personaggio dotato di tempra e coraggio, si ricorda che difese il Principato di Taranto dall’avanzata di Ladislao d’Angiò con il suo stesso corpo armato di corazza scudo e spada.
Lo spettacolo trasporta il personaggio di Maria ai tempi odierni facendola tornare in vita per parlar di sé e precisare quale fu il suo ruolo nell’epoca in cui visse e operò, con l’intento di fare chiarezza sulle ombre che gli stessi suoi biografi vollero trovare limitandone il valore.
Il personaggio alterna ricordi e richiami alla sua biografia con spiegazioni sul suo operato motivando e mettendo in luce lo spessore di donna del tempo e di donna di tutti i tempi , vivacizzando il racconto con momenti di comicità teatrale con brani cantati e movimenti di danza su musica medievale.